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venerdì 28 maggio 2010

La Piñata 2


Ecco il necessario per la realizzazione della piñata:
Palloncini
Carta velina o carta crespa colorata
Carta di giornale
Colla ( fatta in casa e quindi “commestibile”)
Una bacinella con poca acqua
Pennelli




Noi abbiamo inoltre utilizzato un telo di plastica. E' servito per ricoprire il pavimento, in modo da lavorare tutti per terra, lasciando ad Arianna libertà di movimento, ma con bimbi più grandi ci si può benissimo appoggiare sul tavolo.
Gonfiare il palloncino, spennellarlo con la colla oppure  fargli uno shampoo di colla ( o meglio uno champù, alla spagnola).
Bagnare poco la carta di giornale e foderare il palloncino continuando con strati di colla e giornale.
Nel nostro caso abbiamo fatto pochi strati perché i destinatari sono tutti bimbi piccoli, quindi deve potersi rompere facilmente.
Lasciar asciugare.




Una volta asciutto ricoprire con carta velina colorata o con carta crespa. Io ed Arianna ci siamo limitate ad attaccare la carta velina, la zia ha anche realizzato delle strisce di carta crespa ( tipo gonnellino hawaiano) e le ha incollate accavallandole una sull'altra.
Quando il tutto sarà asciutto forare il palloncino.
Si possono fare forme differenti, utilizzando il cartoncino. Noi ci siamo limitate ad una forma semplice e riempiremo la nostra piñata di grissini ( x i dolci è un po' presto) ;o) !

mercoledì 26 maggio 2010

La Piñata 1 ( e la colla fatta in casa)


Nell'attesa di preparare dei colori commestibili per Arianna, e provare così a dipingere insieme, ieri si è presentata l'occasione per fare assieme la nostra prima opera “artistica”.
La zia è alle prese con le piñate e quindi abbiamo organizzato una mini sessione nella nostra cucina.
Alla pupetta la cosa è piaciuta molto, tra palloncini, colla e acqua è stata una vera scoperta!
Indubbiamente però la cosa che l'affascinava di più era come la carta velina si strappasse così bene e incredibilmente restasse attaccata alle mani piene di colla ;o) !
La zia ci ha anche raccontato la storia di questa tradizione messicana che ha le sue origini in Cina...
( e noi adoriamo le storie che vanno da una parte all'altra del mondo :o) !
Utilizzata durante la festa del Capodanno cinese, la "sacca" conteneva diverse sementi, augurio per un buon raccolto. Attraverso Marco Polo l'usanza arriva in occidente e prende piede anche in alcune feste popolari italiane ( tipo “ La Pignatta o Pentolaccia”).
In Messico arriva come strumento di evangelizzazione: le viene data la forma caratteristica con 7 beccucci che rappresentano i sette peccati capitali, il bastone con cui bisogna romperla rappresenta la fede e la persona viene bendata perché “la fede è cieca”.
La piñata entra così nella tradizione messicana, come da pentola di coccio e ne esce trasformata, con mille forme e colori come simbolo di festa ed in particolare come gioco per i compleanni dei bambini, riempita non più di semi, ma di dolci e leccornie varie.

La zia ha preparato in casa la colla, con farina e acqua, mi modo che in caso di "assaggio" da parte di Arianna non ci fossero controindicazioni.
Riporto la ricetta per la colla, nel prossimo post l'how to  per la composizione...

1 tazza di farina
6 tazze di acqua
Pentola antiaderente

Aggiungere lentamente l'acqua alla farina fino ad ottenere un composto omogeneo. Portare ad ebollizione e cuocere per circa 10 minuti.