Knit Web

venerdì 30 luglio 2010

Venerdì del libro: Genitori con il cuore e Rosso Tondo





Quando ho iniziato Genitori con il cuore pensavo che si trattasse di una "copia" di Besame Mucho. Mi sbagliavo. E' vero, molti concetti sono simili, ma per la prima volta ho avuto l'occasione di leggere una testimonianza sull'homeschooling. L'autrice infatti non è solo una promotrice ed una sostenitrice della scuola familiare, ma racconta la sua esperienza di madre e di "bibliotecaria". Lei non ha mai voluto ricoprire il ruolo di educatrice/insegnate per suo figlio, ma più semplicemente propone ai genitori di diventare "bibliotecari", ovvero insegnare ai propri figli come reperire le informazioni corrette affinché possano approfondire i loro interessi.
La pagina 53 è tra le mie preferite: potete trovare le spiegazioni ad alcuni comportamenti degli adulti, legati al tipo di accudimento che hanno ricevuto.

giovedì 29 luglio 2010

Il cappello del bis-nonno



Ci sono persone che ci segnano la vita.
Ci sono persone che, quando le facciamo rivivere nei nostri pensieri, sorridono sempre e infondono serenità.
Ci sono persone che hanno uno sguardo trasparente, nonostante i dolori che li hanno segnati.
Ci sono persone che insegnano agli altri a sognare.
Mio nonno era una di queste persone.
Mercoledì scorso, il 21 luglio, pochi giorni prima del compleanno della Ciuccetta, ha lasciato scivolare via gli ultimi granelli di sabbia della sua clessidra.
Portava sempre il cappello. Ho chiesto alla nonna il permesso di prendere un cappello come ricordo.
Un cappello magico...Un cappello per ricordare vecchie canzoni, un cappello da cui tirar fuori nuove favole, un cappello per imparare a riutilizzare ciò che la vita ci offre.
Ho provato ad indossarlo, trovo che mi stia molto bene :o)
Anche Arianna ha voluto provarlo... Mi ha fatto sorridere, mi è sembrata una piccola Indiana Jones, pronta ad affrontare tutte le avventure che le presenterà la vita.
E così adesso abbiamo un "Cappello di Famiglia", un cappello del passato per guardare con gioia al futuro.

venerdì 23 luglio 2010

Venerdì del libro: Filastrocca "Coccinella"


Adoriamo le filastrocche. Ci piace leggerle, recitarle, scriverle e mimarle. E' quasi una tradizione di famiglia.
Gli ultimi lavori di Homemademamma e PF  mi han fatto venire in mente una filastrocca della nonna.
Ve la riporto... E' un po' lunga, magari per il futuro faccio dei pdf ;o)!

COCCINELLA
Dicono tutti che, anticamente,
al mondo c’era proprio... un bel niente.
Poi ecco i monti, i mari ed i fiori,
ma eran tutti senza colori.
Così, un bel giorno, Fata Natura
prese i colori e, senza premura,
scelse del blu e, senza pensare,
riempì il cielo, gli oceani e il mare.
Poi prese il verde e dipinse, a più strati,
tutte le foglie e l’erba dei prati.
La Coccinella, volando pianino,
a Fata Natura andò vicino,
si fermò poi sul suo bel vestito
e, dopo un poco, le andò su un dito:
“Fata Natura, ti posso aiutare?
Io i pennelli ti posso lavare.”
Ci pensò su, la Fatina bella,
e poi rispose alla Coccinella:

"Tanto lavoro io ho da fare,
alberi e fiori da colorare,
poi gli animali, che sono migliaia,
e poi la terra, la sabbia, la ghiaia
ed agli uccelli le mille piume,
a tutti i pesci le loro squame:
ho un miliardo di cose fare.
Perché ho deciso di colorare?
Ma, se mi aiuti, farò in un momento:
il lavoro, in due, è divertimento!”
Fata Natura dipinge cantando
e Coccinella l’aiuta lavando.
Passano i giorni e il mondo è a colori:
dà allegria guardare i fiori,
il rosa dell’alba, il blu della sera...
Sol Coccinella è ancor tutta nera.
Fata Natura nota l’errore,
ma... non c’è più neppure un colore!
E’ dispiaciuta, la buona Fata:
niente colore per chi l’ha aiutata,
ma Coccinella non si lamenta:
è stata d’aiuto, ed è contenta.
Una sera Tancredi (è un tramonto stupendo)
il mondo di rosso va dipingendo;
vede Natura col naso arrossato,
allor le chiede cos’è capitato.
Natura racconta di Coccinella,
che lei vorrebbe davvero bella;
per sette giorni è stata aiutata
e lei... se l’è proprio dimenticata!

"Su, basta piangere. Il rimedio c’è:
prendi del rosso un po’ qui, da me.
Sulle sue ali lo vai a posare
e, se davvero vuoi ricordare
questo suo aiuto di sette giorni,
lasciale neri tutti i contorni,
poi sulle ali fai sette puntini:
daran fortuna a grandi e piccini! "
Così Coccinella, grazie  a Tancredi,
indossa i colori che anche tu vedi.


©Nonna Al 
N.B: I testi di questo blog sono sotto licenza CC, ma i testi di Nonna Al sono coperti da copyright!

Coccinella


mercoledì 21 luglio 2010

Gazpacho


L'altro giorno ci siamo dedicati alla "cucina collettiva": abbiamo preparato tutti insieme il gazpacho.
Dato che in questo periodo la Ciuccetta è un'appassionata di travasi, a lei è stato affidato il compito di spostare  i pomodori dal cestino alla bacinella e, successivamnete, di passarli dal piatto a mamma. Ogni tanto ne perdevamo qualcuno sul pavimento ed altri hanno fatto più volte il giro, ma la cosa era molto divertente.
Mamma lavava e puliva i pomodori, mentre papà si è dedicato alla cipolla e al mixare il tutto.


Ingredienti
1 kg di pomodori belli maturi
100 gr di cetrioli sbucciati
30 gr di cipolla
20 gr di aceto
50 gr di olio
sale q.b.
200 gr di acqua fredda

Per il tocco finale:
crostini
verdure crude tagliate a pezzetti
un cucchiao di ricotta di capra o tofu vellutato
aceto balsamico

Pulire i pomodori, la cipolla, e i cetrioli. Frullare tutto aggiungendo olio e aceto. Aggiungere l'acqua e frullare nuovamente il tutto. Mettere in frigo in attesa di servire.
Il gusto, per i bimbi, è un po' forte, quindi lo si può "ammorbidire" con  del tofu o della ricotta di capra.
Aggiungere i crostini e le verdure crude tagliate a tocchetti. Volendo, servire con cubetti di ghiaccio all'aceto balsamico (mettere l'aceto balsamico negli stampini per ghiaccio e riporre in freezer).


Etimologia :
Non è chiaro da dove derivi il termine Gazpacho. Secondo alcuni manuali di cucina, deriverebbe dalla parola portoghese caspacho, altri invece lo assimiliano ai termini toscani guazzo e guazzetto.

martedì 20 luglio 2010

Mamme al Parco: Venrdì 23 Luglio!


Riporto qui di seguito l'iniziativa promossa dall'ostetrica Monica Caruana:
"Carissime mamme,
per chi di voi si trova in città e cerca un modo per rompere la calda routine delle giornate,
 VENERDI' 23 ore 16.30
possiamo incontrarci presso il Parco della Tesoriera.
Sarà un'occasione per stare all'ombra di un albero scambiando due chiacchere,condividere esperienze,allattare e dare spazio al gioco e all'interazione dei piccoli!
Sono le benvenute tutte le donne in attesa e le mamme con i cuccioli di qualsiasi età.Lo spazio non manca!
E' suggerito portare un telo/coperta per sedere a terra,acqua e giochi per il proprio cucciolo."
 

sabato 17 luglio 2010

La sesta malattia

Per questo post niente foto. Se andate su Wikipedia trovate esattamente l'immagine delle condizioni della Ciuccetta in questi giorni.
Eh già, perché dopo la febbre, dopo aver dato la colpa al caldo, all'aria condizionata, etc. giovedì si è scoperta la vera causa di tutto: Roseola Infantum, o più comunemente Sesta Malattia.
Questo virus è un po' timido, esce allo scoperto solo alla fine, quando ormai mamma e papà pensano che il peggio sia passato.
Dopo 3 giorni di febbre ed un quarto con un po' di temperatura, pensando che ormai l'influenza fosse finita, sono tornata al lavoro.
D'estate porto spesso collane fatte con semi messicani ed il nostro rituale di saluto, quando rientro dal lavoro, è  diventato quello di passare la collana alla cucciola.
Peccato che giovedì, appena rientrata, mi sento dire dalla nonna : "Non le mettere niente! E' tutta rossa!"
Eh? cosa? Nella penombra della casa subito non si notava, ma spostandomi verso la luce ho visto che la Ciuccetta aveva tante belle pustoline...
E così siamo autorizzati ad utilizzare il tag .
Ecco quello che abbiamo imparato:
Si tratta di una malattia infettiva, di tipo virale, che colpisce i bambini dai 6 mesi ai 2 anni.
Per tre 3/4 giorni il bambino ha la febbre molto alta ( noi siamo arrivati a 39.7, ma può arrivare anche a 41) e, nel nostro caso, scendeva un po', ma in tre ore risaliva. Poi arriva la dissenteria, in altri casi il vomito. E, finita la febbre, esce l'esantema.

Non c'è molto da fare...Oltre a cercar di far scendere la febbre, noi ce la siamo cavata dando alla bimba molta acqua e tetta, cibi astringenti come banane, riso e patate e tanti bagnetti per rinfrescarla e darle un po' di sollievo.
Ormai dovremmo essere quasi alla fine...Speriamo!

venerdì 16 luglio 2010

Venerdì del libro: Rime per le mani

 Forse, per il post di oggi, avrei dovuto parlare della Pimpa, dato che siamo ufficialmente alle prese con la Sesta Malattia, ma ormai avevo scelto questo libro...

"Freme l'aria ferma il passo
piega gamba verso il basso.
Suona voce incanto muto
ti puoi mettere seduto..."

Così inizia la filastrocca per ascoltare le storie.
Questo libro propone massaggi per le orecchie, rane scrocchia-ginocchia, giochi con le dita e filastrocche per gestire la rabbia e dormire, accompagnando il tutto con musiche che passano dal folk al jazz.
Il lavoro di Chiara Carminati , Giovanna Pessetta e Simona Mulazzani è un vivace incontro di parole, immagini e musica, che danno vita a piccole attività da fare coi propri cuccioli.
La fascia di età indicata è 0/3 anni, ma per i bimbi di un anno è ancora un po' articolato.
So che ne hanno fatto anche uno spettacolo; se qualche fortunato/a ha l'occasione di vederlo mi faccia sapere com'è :o)!

mercoledì 14 luglio 2010

Il segno della Cicogna


Arriviamo da quattro giorni in cui la Ciuccetta ha avuto la febbre a 39.5 e questo caldo umido non ha certo facilitato le cose.
Questa influenza noiosa ci ha però portato un piccolo regalo: un modo di dire inglese.
Spesso i bimbi quando nascono presentano dei piccoli angomi di colore rosso, causati dalla dilatazione dei vasi sanguini, che posso scurirsi se la temperatura aumenta o anche solo se sono accaldati. Non è nulla di preoccupante e, nella maggior parte dei casi, crescendo svaniscono.
In inglese queste macchie vengono dette stork bite. Mi è piaciuta molto la traduzione poetica che ne ha fatto il pediatra: il segno della cicogna.
La Ciuccetta ha un piccolo segno dietro la nuca; ora quando la guardo penso alla magica cicogna che l'ha portata da noi...

P.s: La foto di questo post è stata presa da internet, non ho trovato nessun copyright, ma se per caso avessi infranto qualche diritto per cortesia segnalatemelo; non era nelle mie intenzioni. Grazie.

sabato 10 luglio 2010

Venerdì del libro: Bésame mucho


"I bambini sono essenzialmente buoni e noi genitori dobbiamo dare loro affetto, rispetto e attenzione.
I genitori, lettori di pueericultura,[...]possono trovare opere delle due tendenze: libri su come trattare i bambini con affetto o su come imbrigliarli.Gli ultimi, disgraziatamente, sono molto più numerosi e per questo mi sono deciso a scrivere questo libro in difesa dei bambini".

Questa è la presentazione che Carlos Gonzalesfa del suo libro. Un libro meraviglioso, che ho amato da subito e che è diventato la mia bibbia! 
La prima volta che l'ho letto mi ha illuminato, la seconda era un ripasso per poter rispondere gentilmente e in maniera adeguata a tutte le critiche e "consigli" del tipo "ma la tieni troppo in braccio", "ma poppa sempre", "come dorme con voi?!", ecc.
Un libro scritto col cuore, da un papà che è anche pediatra,  da un uomo che ha compreso i bisogni della mamma e del suo cucciolo, da un medico che sa anche come intrattenere piacevolmente il lettore ( gli esempi dei problemi dei bimbi riportati alla dimensione dell'adulto sono stupendi e spassosissimi :0D ).

venerdì 9 luglio 2010

Io allatto alla luce del sole - Incontro alla Tesoriera

Approfittando di un incontro tra mamme organizzato dalla mia amica M. (= Buona Stella), si è presentata l'occasione per partecipare attivamente  all'iniziativa promossa da Genitori Channel.
Quindi se vi trovate a passare da Torino e volete allattare al parco, ci vediamo al Parco della Tesoriera, Corso Francia 186, alle spalle del palazzetto centrale, alle 16.30.
See you soon ;o)!

giovedì 8 luglio 2010

Io allatto alla luce del sole


Sono venuta a conoscenza di questa iniziativa un po' in ritardo, ma dato che il tema mi sta molto a cuore, anche se mancano due giorni alla fine, la segnalo volentieri..
Io ho allattato per strada, nelle sale di aspetto, negli uffici della Provincia di Torino e anche in una fantastica sala del '700 della Regione Piemonte. Per cause di forza maggiore mi ero dovuta recare ad un incontro, mi sono portata dietro la pupetta di 3 mesi, l'ho tenuta in fascia, e quando ha richiesto la titti ha avuto il suo latte.
Semplice no? Allattare alla luce del sole migliora la vita di mamma e cuccioli ;o)!

Ecco l'iniziativa promossa da Genitori Channel:

mercoledì 7 luglio 2010

Budini salati di merluzzo e tahin bianco


Il merluzzo non è tra i miei piatti preferiti, anzi, se posso evitarlo preferisco. Ma ieri sera, dopo un'oretta ai giardini, una bella sudata e il cervello in vacanza per il caldo, ho trovato nel surgelatore una scatola di merluzzo che diceva " o mi cucini o saltate cena!".
E così ho improvvisato qualcosa al volo, ma il risultato ci ha piacevolmente sorpresi. Dal ripescaggio del " cosa c'è nel frigo" è venuto fuori un piatto dal gusto delicato, che si prepara rapidamente e che ben si intona alle note calde di queste giornate estive.

Ingredienti:
una confenzione da 500 gr di filetti di merluzzo surgelato
2/3 cucchiai di tahin bianco
sale
Semi di lino dorati per decorare

Cuocere a vapore per 15/20 minuti il merluzzo. Mettere i filetti nel mixer e aggiungere in tahin e un pizzico di sale. Mixare il tutto ( se usate il Bimby 6 secondi a vel.10). Per il tahin io sono andata ad occhio, quindi mettetene meno e poi aggiustate a seconda dei vostri gusti.
Ho messo il composto in uno scodellino per budini (quelli di alluminio) foderato con carta da forno e poi ho fatto lo stampino. Un po' di tempo in frigo forse avrebbe giovato, ma la Ciuccetta rivendicava la cena :o)
Decorare con semi di lino dorato e accompagnare il piatto con carote alla julienne e insalata ( insomma con le verdure che avete in quel momento ;o) )



 

venerdì 2 luglio 2010

Venerdì del libro: Nuestro gato desbotado


Da questo venerdì partecipo alla bellissima iniziativa I venerdì del libro, lanciata da HomeMadeMamma.
Nuestro Gato Desbotado è il primo libro in spagnolo della Ciuccetta.
Si tratta di un racconto breve, molto semplice ( anche perché quello bravo in castigliano è Papà, mica mamma :oP), accompagnato da vivaci illustrazioni.
Sansón è un gattino senza stivali (desbotado) che racconta al lettore come si svolge la sua vita : cosa dicono i condomini del suo nome imponente, le cure e le pretese della sua piccola padroncina, il rapporto con i componenti della famiglia. Un micio vivace, senza alcun potere, ma che incanta tutti . Proprio grazie dall'assenza di poteri speciali emerge la “vera” magia, quella che nasce dagli affetti e dalle cose semplici.
Pubblicato dalla Callis, una casa editrice brasiliana, i testi sono a cura di Teresa Yamashita e Luiz Bráz, mentre le illustrazioni sono di Graça Lima, un'artista brasiliana che ha ricevuto 4 volte il premio White Ravens  dalla Biblioteca di Monaco.