Knit Web

Visualizzazione post con etichetta Ricette. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ricette. Mostra tutti i post

mercoledì 23 febbraio 2011

Zuppa di cavolfiore con datteri


L'improvvisazione con gli avanzi sta diventando il nostro piatto forte ;o)
In certi casi facciamo accostamenti un po' azzardati, ma per il piatto in questione l'abbinamento ha dato dei buoni risultati.
Ingredienti:
- Cavolfiore ( nel nostro caso era stato cotto a vapore la sera prima)
- Datteri ( soggiornavano in cucina da Natale...)
- avanzi di formaggio

La preparazione è semplicissima:
Preparare una crema frullando il cavolfiore ed aggiungendo acqua per allungare "il brodo", secondo i propri gusti.
Tagliare i datteri a pezzetti, unirli alla crema condire con olio, sale ed eventualmente formaggio ( spolverato o a tocchetti).
Utilizzare alcuni datteri per decorare.

Buon appetito!

giovedì 2 dicembre 2010

Pane, Amaranto e carta forno


Questo post è un po' datato. Volevo scriverlo due settimane fa, ma solo ora trovo il tempo.
E' una piccola nota, più che altro per noi, per ricordarci dei pasticci  degli esperimenti culinari che facciamo.
Vado con ordine...
Siamo riusciti a sfornare il nostro primo pane con lievito madre.
La ricetta è quella della mamma della pasta madre -non poteva essere altrimenti ;) - e la trovate qui.
Beh, non abbiamo proprio fatto un filone, ma siamo comunque molto soddisfatti del risultato. Dobbiamo ancora migliorare, ma col tempo...


In casa girava, da qualche mese, un pacco di farina di amaranto. Avevo letto una ricetta di una quiche di farina bianca con zucca e il risultato è stato una torta salata con farina di amaranto, cavolfiore e fagiolini ( non so se si è capito che quando ci cimentiamo in una ricetta non abbiamo mai gli ingredienti richiesti :P)

Per l'impasto:
250 gr di farina di amaranto
farina bianca q.b. ( = sono andata a caso fino ad ottenere una consistenza morbida)
140 ml di acqua
2 cucchiai di olio d'oliva

Ripieno:
Cavoli e fagiolini cotti a vapore
Panna di soia
sale
curcuma

Mescolare acqua, farina e olio, fino ad ottenere un impasto morbido,  stendere la pasta e riempire con i cavoli e i fagioli precedentemente cotti a vapore.
Irrorare con panna di soia, aggiungere sale e, se volete, curcuma, o spezie a vostro piacimento.
Cuocere a 200° per 35 minuti.

Io ho usato una teglia di 31 cm di diametro e, dal ritaglio dei bordi, è avanzata una pallina di pasta.
L'ho avvolta nella pellicola trasparente e conservata in frigo.
Il pomeriggio successivo  ho aggiunto all'impasto altra acqua e farina, dei pezzi di pera e uvetta...E voilà la merenda :D!



Abbiamo recuperato anche i bordi della carta forno.
A volte prendo male le misure delle teglie e la carta forno sporge un po' troppo; dato che mi è anche capitato che prendesse fuoco dentro al forno, in caso di eccesso la "spunto" un po' .
Così abbiamo scoperto che i colori a base d'acqua della Ciuccetta, sulla carta forno, rendono benissimo!!!
Quasi quasi faccio tutte le decorazioni di Natale con gli scarti della carta ...





Noticina a fondo post:
Sto lavorando parecchio e su cose diverse. Cucinare mi rilassa.
Mi dispiace commentare un po' meno gli altri blog, spero di recuperare presto.

lunedì 25 ottobre 2010

Polpette di "pasticcio" di miglio & co.

Domenica mattina in casa, con la voglia di portarsi un po' avanti coi lavori, di riorganizzare la cucina e "mettere via" un po' di cose.
Ho fatto il pangrattato...
Precotto la farina di mais, in modo da dimezzare i tempi per quando la utilizzeremo per fare la polenta...

Poi mi son lanciata anche sul miglio e sui piselli secchi... E qui l'idillio è finito.
Invece di mettere 250 gr di miglio, ho messo in pentola tutto il pacchetto e l'ho lasciato un po' troppo sul fuoco.
Ai piselli è andata ancora peggio: sono stati cotti, poi ho spento il gas, poi hanno ripreso la cottura, poi ho rispento il gas, poi li ho rimessi sul fuoco e ... me li son dimenticati!
Alla fine non sembravano più piselli, ma un enorme pappone verde; inutile spacciarli per passato di piselli perché troppo denso. Se la Ciuccetta fosse più grande, forse, avrei potuto presentarlo come il piatto preferito di Shrek, ma non è così.
Quindi mi sono ritrovata con 1/2 Kg di miglio e un pasticcio di piselli... = polpette!!!

Dubito che vi troverete nella mia stessa situazione, ma se vi dovesse capitare o voleste provare a far delle polpette di miglio ( anche con dosi più piccole) ecco qui la "ricetta salva pappa":
Miglio cotto /scotto
2 mestoli di pappone di piselli o più semplicemente piselli
mais precotto ( date le dosi abbondanti io ho usato un barattolo)
uvetta ( già che c'ero...andava finita...)
pangrattato ( 2 cucchiai + quello x panatura)
sale
zenzero in polvere ( 2 cucchiaini)
olio d'oliva

Mescolare tutti gli ingredienti, formare delle palline, girarle nel pangrattato ed informare x 20 minuti a 170/180°.
Il pangrattato non si è colorato molto, ma non ho acceso il grill x paura di bruciare il tutto ( coi pasticci avevo già dato...).
La giornata pasticciona si è conclusa con una bella sorpresa: facendo una passeggiata abbiamo scoperto che la quarta domenica di ogni mese, in Piazza Benefica, c'è il mercatino dei coltivatori diretti, dove si possono acquistare frutta, verdura, birra, miele e vedere le api :o) !
L'iniziativa, purtroppo, non è stata segnalata in alcun modo e quindi faccio un un po' di tam-tam...

lunedì 16 agosto 2010

Grissini alla lavanda



Ed ecco il nostro primo prodotto da forno realizzato con la pasta madre!
La ricetta l'ho presa da qui. Io ho aggiunto i fiori di lavanda.
Ho modificato leggermente le proporzioni, andando più che altro ad occhio, o meglio, a tatto.

Ingredienti:
Pasta madre avanzata dal rinfresco
30 gr di olio
Farina Manitoba q.b.
sale
1/2  cucchiai di fiori di lavanda 

Ho mescolato l'olio con la PM. Non ho utilizzato tutto olio consigliato da Canto del Vino, l'impasto mi sembrava bello morbido già con 30 gr.
Ho aggiunto il sale ed evitato il pepe, dato che i grissini se li mangia anche la Ciuccetta.
Ho aggiunto la farina di manitoba fino ad ottenere un impasto un po' più consistente e poi, continuando ad impastare, i fiori di lavanda.
Sono stati cotti in forno a 180° gradi per 25-30 minuti.

Siamo rimasti molto soddisfatti del risultato e così abbiamo dato inizio ufficialmente al nostro percorso di panificazione ;o)

mercoledì 21 luglio 2010

Gazpacho


L'altro giorno ci siamo dedicati alla "cucina collettiva": abbiamo preparato tutti insieme il gazpacho.
Dato che in questo periodo la Ciuccetta è un'appassionata di travasi, a lei è stato affidato il compito di spostare  i pomodori dal cestino alla bacinella e, successivamnete, di passarli dal piatto a mamma. Ogni tanto ne perdevamo qualcuno sul pavimento ed altri hanno fatto più volte il giro, ma la cosa era molto divertente.
Mamma lavava e puliva i pomodori, mentre papà si è dedicato alla cipolla e al mixare il tutto.


Ingredienti
1 kg di pomodori belli maturi
100 gr di cetrioli sbucciati
30 gr di cipolla
20 gr di aceto
50 gr di olio
sale q.b.
200 gr di acqua fredda

Per il tocco finale:
crostini
verdure crude tagliate a pezzetti
un cucchiao di ricotta di capra o tofu vellutato
aceto balsamico

Pulire i pomodori, la cipolla, e i cetrioli. Frullare tutto aggiungendo olio e aceto. Aggiungere l'acqua e frullare nuovamente il tutto. Mettere in frigo in attesa di servire.
Il gusto, per i bimbi, è un po' forte, quindi lo si può "ammorbidire" con  del tofu o della ricotta di capra.
Aggiungere i crostini e le verdure crude tagliate a tocchetti. Volendo, servire con cubetti di ghiaccio all'aceto balsamico (mettere l'aceto balsamico negli stampini per ghiaccio e riporre in freezer).


Etimologia :
Non è chiaro da dove derivi il termine Gazpacho. Secondo alcuni manuali di cucina, deriverebbe dalla parola portoghese caspacho, altri invece lo assimiliano ai termini toscani guazzo e guazzetto.

mercoledì 7 luglio 2010

Budini salati di merluzzo e tahin bianco


Il merluzzo non è tra i miei piatti preferiti, anzi, se posso evitarlo preferisco. Ma ieri sera, dopo un'oretta ai giardini, una bella sudata e il cervello in vacanza per il caldo, ho trovato nel surgelatore una scatola di merluzzo che diceva " o mi cucini o saltate cena!".
E così ho improvvisato qualcosa al volo, ma il risultato ci ha piacevolmente sorpresi. Dal ripescaggio del " cosa c'è nel frigo" è venuto fuori un piatto dal gusto delicato, che si prepara rapidamente e che ben si intona alle note calde di queste giornate estive.

Ingredienti:
una confenzione da 500 gr di filetti di merluzzo surgelato
2/3 cucchiai di tahin bianco
sale
Semi di lino dorati per decorare

Cuocere a vapore per 15/20 minuti il merluzzo. Mettere i filetti nel mixer e aggiungere in tahin e un pizzico di sale. Mixare il tutto ( se usate il Bimby 6 secondi a vel.10). Per il tahin io sono andata ad occhio, quindi mettetene meno e poi aggiustate a seconda dei vostri gusti.
Ho messo il composto in uno scodellino per budini (quelli di alluminio) foderato con carta da forno e poi ho fatto lo stampino. Un po' di tempo in frigo forse avrebbe giovato, ma la Ciuccetta rivendicava la cena :o)
Decorare con semi di lino dorato e accompagnare il piatto con carote alla julienne e insalata ( insomma con le verdure che avete in quel momento ;o) )



 

mercoledì 9 giugno 2010

Buon Compleanno Stella di Sale!

Qualche giorno fa il blog Stelladisale ha compiuto 3 anni.
Prima di diventare mamme bazzicavo tra i blog di cucina e provano a replicare le ricette. Il blog di Stella è uno dei miei preferiti! Cibi gustosi e sani accompagnati da splendide foto, un luogo davvero gustoso da visitare!
La seguo da circa due anni, ma non avevo mai postato un commento ( e di questo mi vergogno proprio).
Mi sembra giusto “sdebitarmi” con questa blogger, dato che più volte ho portato in tavola le sue ricette e, soprattutto, da  quando Arianna si è avvicinata al cibo, ho ripreso alcune sue ricette per far sì che in famiglia mangiassimo tutti le stesse cose, con piccole varianti tra i piatti di mamma e papà e quelli di Ciuccettina.
Tra le cose da fare, o da postare ( col suo consenso), infatti ci sono sue due ricette rifatte in versione “io mi svezzo da solo”, ma  il tempo è quello che è, e che i cavolfiori sono finiti prima che riuscissi a farci le polpette.
Consiglio a tutti di fare un giro sul  suo blog, ne vale davvero la pena, oltre che per i cibi per i consigli sulle pulizie ecologiche/ (FANTASTICHE) , sul bucato ecologico,  e per aver svelato i misteri dell'agar agar.
A StelladiSale: Grazie per tutti i magnifici consigli che pubblichi e tantissimi auguri di BUON BLOG COMPLEANNO!!!

mercoledì 26 maggio 2010

La Piñata 1 ( e la colla fatta in casa)


Nell'attesa di preparare dei colori commestibili per Arianna, e provare così a dipingere insieme, ieri si è presentata l'occasione per fare assieme la nostra prima opera “artistica”.
La zia è alle prese con le piñate e quindi abbiamo organizzato una mini sessione nella nostra cucina.
Alla pupetta la cosa è piaciuta molto, tra palloncini, colla e acqua è stata una vera scoperta!
Indubbiamente però la cosa che l'affascinava di più era come la carta velina si strappasse così bene e incredibilmente restasse attaccata alle mani piene di colla ;o) !
La zia ci ha anche raccontato la storia di questa tradizione messicana che ha le sue origini in Cina...
( e noi adoriamo le storie che vanno da una parte all'altra del mondo :o) !
Utilizzata durante la festa del Capodanno cinese, la "sacca" conteneva diverse sementi, augurio per un buon raccolto. Attraverso Marco Polo l'usanza arriva in occidente e prende piede anche in alcune feste popolari italiane ( tipo “ La Pignatta o Pentolaccia”).
In Messico arriva come strumento di evangelizzazione: le viene data la forma caratteristica con 7 beccucci che rappresentano i sette peccati capitali, il bastone con cui bisogna romperla rappresenta la fede e la persona viene bendata perché “la fede è cieca”.
La piñata entra così nella tradizione messicana, come da pentola di coccio e ne esce trasformata, con mille forme e colori come simbolo di festa ed in particolare come gioco per i compleanni dei bambini, riempita non più di semi, ma di dolci e leccornie varie.

La zia ha preparato in casa la colla, con farina e acqua, mi modo che in caso di "assaggio" da parte di Arianna non ci fossero controindicazioni.
Riporto la ricetta per la colla, nel prossimo post l'how to  per la composizione...

1 tazza di farina
6 tazze di acqua
Pentola antiaderente

Aggiungere lentamente l'acqua alla farina fino ad ottenere un composto omogeneo. Portare ad ebollizione e cuocere per circa 10 minuti.