Quando è successa la storia del cavolo mi sono spaventata.
Ho passato dieci giorni con la paura, alternando pensieri positivi al pessimismo cosmico.
Ancora oggi, se ci penso, mi corre un brivido lungo la schiena.
Ma io sono stata fortunata: non c'era nulla.
Chi mi ha seguito durante gli esami, oltre a restituirmi giornate colorate, mi ha inviatato a riflettere sulla mia storia familiare e, soprattutto, mi ha suggerito di analizzare lo stile di vita e gli alimenti che portavo sulla tavola.
Studi recenti dimostrano come la prevenzione primaria della malattie risieda nello stile di vita che è correlato alla "sindrome metabolica" ( tratto dalle Note Scientifiche del progetto LEM).
Quando è successo tutto questo il LEM stava inaugurando i suoi locali.
Considero il Laboratorio Energie Mentali un piccolo arcobaleno che protegge anche il nastro rosa.
La fondatrice, Mapi, si occupa di tumori alla mammella e con questo progetto ha voluto "dare spazio" alla collaborazione tra diversi studiosi per creare l'approdo ideale per quelli che come noi credono che uno stile di vita sano che non è rinuncia ma libertà della mente e del corpo.
Dal 4 al 7 Novembre, per la festa di San Martino a Viù, sarà presente lo stand informativo "Porte aperte al LEM".
Buon mese in rosa!
Grazie Frida per aver condiviso questa cosa...pensiamo sempre che le malattie brutte capitino solo agli altri e un po' per paura e un po' per pigrizia non ci facciamo controllare...
RispondiEliminaun abbraccio e un bacino alla ciuccetta!
La pigrizia gioca davvero brutti scherzi, a me per prima.
RispondiEliminaBaciotti anche a voi!
Grazie Frida per le informazioni utilissime sul LEM. Anche io ho scritto un post sulla campagna del Nastro rosa, sai? E' troppo importante!
RispondiEliminaAh....appena puoi passa da me che ho una sorpresa per te, sperando che ti faccia piacere: tti ho passsato il testimone della STAFFETTA DELL'AMICIZIA :-)
Baci,
Maris
Corro a vedere!!!!!
RispondiEliminaGrazie!
quanto è vero! e quanto è difficile tenere un certo stile di vita! soprattutto quando si hanno 1000cose da fare e si trascura il nostro essere.
RispondiElimina