venerdì 12 novembre 2010
Venerdì del libro: "Babbo Natale giustiziato"
Uno dei miei libri preferiti.
Non lasciatevi trarre in inganno dal titolo. Non si tratta di una critica verso il Natale, bensì di un meraviglioso saggio di etnologia di Claude Lévi-Strauss, edito da Sellerio.
Il libro è composto da 79 pagine. Le prime 49 sono di prefazione al testo. Poi inizia un'analisi sui riti legati al Natale, che scivola leggera, come un bellissimo racconto...
"Babbo Natale giustiziato" è il titolo che comparve, su molti giornali francesi, alla vigilia del Natale del 1951.
Sul sagrato della Cattedrale della città di Digione, il clero impiccò e bruciò un fantoccio di Babbo Natale.
La notizia fece scalpore, la città si divise in due, e la sera stessa il Sindaco fece "resuscitare" Babbo Natale.
"Il tono della maggior parte degli articoli è quello di una sensibilità piena di tatto: è così carino credere a Babbo Natale, non fa male a nessuno, i bambini ne traggono grandi soddisfazioni, ecc... Di fatto, si sfugge alla questione invece che rispondervi, perché non si tratta di giustificare le ragioni per le quali Babbo Natale piace ai bambini, ma piuttosto quelle che hanno spinto gli adulti a inventarlo[...]
Il Natale è essenzialmente una festa moderna e questo malgrado la molteplicità dei suoi caratteri arcaicizzanti.[...]Ma la versione moderna non inventa nulla: si limita a ricomporre disordinatamente un'antica celebrazione la cui importanza non è mai stata completamente dimenticata.[...]
Babbo Natale è dunque, anzitutto, l'espressione di un codice differenziale che distingue i bambini dagli adolescenti e dagli adulti. A questo riguardo, egli si collega ad un vasto insieme di credenze e pratiche che gli etnologi hanno studiato nella maggior parte delle società, vale a dire i riti di passaggio e di iniziazione".
Se vi interessa sapere come mai facciamo l'albero di Natele, da quando c'è l'usanza di impacchettare i regali, quali sono e come si sono modificati i "riti della famiglia", in questo brevissimo saggio troverete delle risposte "ai caratteri apparentemente contradditori dei riti di Natale".
Un grazie a Paola per aver lanciato questa bellissima iniziativa!
Buona lettura!
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Ciao, grazie per l'idea, sembra davvero curioso ed interessante! Buon week-end!
RispondiEliminaDavvero curioso! me lo segno :-)
RispondiEliminami incuriosisce da matti, metto nei desiderata :) grazie per averci inserito nella lista! :)
RispondiEliminaProssimo acquisto!
RispondiEliminaGrazie!
Quando ho visto il titolo ho fatto un salto sulla sedia! :-D
RispondiEliminaSembra davvero un testo interessante.
Mi ha intrigato soprattutto questa frase: "non si tratta di giustificare le ragioni per le quali Babbo Natale piace ai bambini, ma piuttosto quelle che hanno spinto gli adulti a inventarlo"
Aggiunto alla mia luuuugna lista!
:-)
Un bacione
ciao! non sono riuscita a partecipare questo venerdì! sigh.
RispondiEliminaMolto bello il libro che proponi, utile per riflettere un pò sul Natale... un abbraccio
Ciao, non ho ancora acquistato il nuovo libro di Sigrid ma dai pdf che pubblica sul suo sito credo che siano tutte ricette fattibili; l'ho segnato nella mia lista dei regali che desidero ricevere per Natale;o)
RispondiElimina@ tutte:Secondo me l'introduzione conviene leggerla dopo aver letto il testo vero e proprio di Strauss.
RispondiElimina@ Eri: Speriamo che qualcuno esaudisca il tuo desiderio !